Le CER e l'energia condivisa
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l'energia condivisa sono concetti interconnessi che mirano a promuovere la produzione e il consumo di energia da fonti rinnovabili a livello locale, coinvolgendo cittadini, imprese e enti locali. In una CER, l'energia rinnovabile prodotta da impianti all'interno della comunità può essere condivisa tra i membri, ottimizzando l'autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
L'energia condivisa all'interno di una CER si riferisce all'energia rinnovabile prodotta da impianti di proprietà della comunità o dei suoi membri, e che viene utilizzata da altri membri della stessa comunità, evitando così di immetterla interamente nella rete nazionale. Questo processo avviene grazie alla rete elettrica, che permette la "condivisione virtuale" dell'energia tra i partecipanti, anche se fisicamente distanti.

Come funziona l'energia condivisa?
Il processo di condivisione dell'energia avviene attraverso il calcolo dell'energia prodotta dagli impianti rinnovabili della CER e dell'energia consumata dai membri. L'energia non autoconsumata immediatamente viene immessa nella rete e può essere prelevata da altri membri della comunità che ne hanno bisogno, ottenendo così un beneficio reciproco. Il Gestore Servizi Energetici calcola l'energia condivisa e riconosce gli incentivi, che vengono poi distribuiti tra i membri della comunità.
In sintesi, le CER e l'energia condivisa rappresentano un modello innovativo per la transizione energetica, che combina sostenibilità ambientale, benefici economici e rafforzamento del tessuto sociale locale.